Johnny Guindi ha realizzato il suo sogno durante il Race Camp di GT Academy 2016, quando è riuscito a imporsi su altri 35 concorrenti, provenienti da tutto il mondo, ottenendo il diritto a prendere parte all'impegnativo Driver Development Programme (DDP) Nissan e a guidare nella 24 Ore di Dubai del 2017.
Le cose, però, sarebbero potuto andare molto diversamente, per Johnny. Guidare e correre sui go-kart è sempre stata la sua grande passione, ma la mancanza di mezzi economici per sostenere la sua carriera sembrava aver posto fine a ogni sua speranza.
Tutto questo è però cambiato dopo che ha preso parte all'evento live di GT Academy 2016 di Città del Messico. Johnny si allenava da oltre tre anni per affinare le proprie capacità in Gran Turismo: grazie alla propria determinazione e alla grande capacità di adattamento, si è trovato subito a proprio agio con la versione in anteprima di Gran Turismo Sport per sistema PlayStation®4.
Dopo aver mostrato le sue qualità sui circuiti virtuali, Johnny è passato alla finale nazionale del Messico, disputata sull'Autódromo Hermanos Rodríguez, il circuito nazionale di Formula 1, dove ha mostrato ottime capacità in tutte le prove, assicurandosi uno dei sei posti del Race Camp riservati al Messico.
Durante otto massacranti giornate nel Regno Unito, Johnny ha dimostrato ancora una volta di essere capace di adattarsi in fretta, mentre i concorrenti di Messico, Australia, Thailandia, Indonesia, Filippine e Nord Africa venivano messi alla prova con varie vetture, su fondi diversi.
Sotto la guida del connazionale Ricardo Sánchez, suo mentore nonché campione nel 2014, Johnny ha impressionato i giudici con la sua voglia di imparare e la sua capacità di mettere subito in pratica i consigli ricevuti. Per la prima volta, nel 2016, la gara finale è stata affrontata da due finalisti per ogni territorio, con Johnny e il compagno Enrique Rodriguez a partire dalla pole position, dopo essersi imposti nella prova con le stock car, due giorni prima.
Alla fine della sessione con Enrique al volante, la squadra messicana è rientrata al box in seconda posizione, mentre il Nord Africa, in testa, continuava a girare. Johnny ha trovato subito il ritmo giusto, facendo segnare in poco tempo il giro più veloce della gara. Quando anche i nordafricani hanno cambiato pilota, Johnny era già riuscito a cancellare uno svantaggio di quasi cinque secondi, riuscendo a sopravanzare di poco i rivali al loro rientro in pista.
Negli ultimi sei giri, Johnny ha lottato duramente per mantenere la posizione. Sotto lo sguardo attento di Mike Carcamo, direttore Nissan Motorsport, ha saputo conservare il proprio margine di vantaggio, sfrecciando per primo sotto la bandiera a scacchi e venendo dichiarato poco dopo vincitore di GT Academy 2016.
Johnny si è dato subito da fare nel DDP, prendendo parte alla prima gara nel weekend seguente: ora, lo attende la 24 Ore di Dubai 2017, a gennaio, dove farà parte di una scuderia composta interamente da piloti di GT Academy. Al volante della Nissan 370Z GT4, infatti, insieme a lui ci saranno Ricardo Sánchez, Romain Sarazin and Jann Mardenborough.