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Race Camp europeo di GT Academy 2013 - Giorno 6

Il Race Camp europeo Nissan PlayStation® GT Academy 2013 si concluderà domani, con i sette campioni dei territori che scenderanno in pista per dimostrare di avere le qualità necessarie per tramutarsi da videogiocatori di Gran Turismo® a veri piloti da corsa Nissan Nismo.

Sei degli aspiranti piloti sono andati a letto, la sera della sesta giornata, preparandosi ad affrontare i migliori concorrenti europei nell'ultima giornata. Per i tre partecipanti dell'Europa centro-orientale restanti, invece, la tensione è rimasta alta. Il giudice capo dell'Europa centro-orientale, il pilota di GP2 Josef Kral, e il relativo mentore, il pilota Nissan Alex Buncombe, non sono riusciti ad arrivare a una decisione e hanno chiesto di poterci riflettere durante la notte. Per questo, i tre concorrenti si sono ritrovati alle ore 9:00 dell'ultima giornata per conoscere il verdetto.

I 42 videogiocatori PlayStation che sono arrivati al Race Camp sono stati ridotti a 21 per le attività odierne: tre per ognuno dei sette gruppi territoriali. Oggi, buona parte delle attività in pista si sono svolte al Rockingham Motor Speedway, nel Regno Unito, a circa un'ora di distanza da Silverstone. Dopo qualche giro per prendere la mano, a bordo delle Nissan GT-R, con il circuito "ovale" da 2,4 km di Rockingham, i concorrenti sono stati istruiti sulla guida delle monoposto. Queste vetture richiedono uno stile di guida piuttosto diverso da quello delle sportive basate su vetture di serie, utilizzate finora nel corso del Race Camp. Per non dire che anche guidare per la prima volta su un ovale è impegnativo.

Tornati a Silverstone, i gruppi si sono quindi sottoposti a colloqui approfonditi con il direttore delle prestazioni di GT Academy, Simon Fitchett, e con i loro giudici, con la finalità di esaminare a fondo personalità, stile di guida e dedizione. Il campione di GT Academy dovrà tornare a Silverstone per affrontare l'impegnativo Driver Development Programme: starà lontano da casa per un periodo di tempo prolungato, vivendo nell'area di Silverstone e gareggiando in ogni weekend. I concorrenti devono essere pronti ad accettare i numerosi sacrifici richiesti da una carriera negli sport motoristici.

Per finire, tutti i partecipanti sono tornati sullo Stowe Circuit, ormai familiare, a bordo di vetture da corsa Nissan 370Z. Questa è stata l'ultima occasione per mostrare a giudici e mentori le capacità di guida, prima che si procedesse alla definizione e all'annuncio dei vincitori.

Quindi, ecco i nomi dei sette vincitori...

Penisola iberica Miguel Faisca (POR) 24 anni, studente, da Lisbona
Regno Unito Adam Suswillo 21 anni, disoccupato, da Nottingham
Europa centro-orientale Petr Dolezal 26 anno, tecnico, da Jihlava
Benelux Romain Delva (BEL) 21 anni, studente, da Modave
Scandinavia Filip Larsson (SWE) 19 anni, studente, da Örnsköldsvik
Francia Jérémy Bouteloup 21 anni, studente, da Argenteuil
Italia Minh Tuan Nguyen 22 anni, magazziniere, da Viadana

Nell'ultima giornata, i sette concorrenti potranno guidare a lungo sul Silverstone National Circuit a bordo di 370Z Nismo e di auto da corsa 370Z, insieme ai diversi istruttori, ai giudici e ai mentori. Le sessioni di qualifica e le gare andranno a inserirsi nel processo che porterà a decidere chi sarà il campione europeo di GT Academy 2013, vale a dire chi potrà frequentare l'impegnativo Driver Development Programme, prima di affrontare un'intera stagione di corse a bordo della spettacolare Nissan GT-R Nismo GT3 da 557.7 CV.

 

FRASI DEL GIORNO


Miguel Faisca, vincitore Penisola iberica
"Sono davvero soddisfatto. Sapevo che fra me e Daniel la gara era serrata e Gonçalo e Lucas non devono aver avuto vita facile. Alla fine tutto è andato bene e ora cercherò di fare di tutto per rendere orgogliosi i giudici".

Lucas Ordoñez, mentore Penisola iberica
"Scegliere fra Daniel e Miguel Faisca non è stato per niente facile. Domani sarà una grande giornata e abbiamo dovuto scegliere la persona più veloce in questo momento... Miguel ha un leggero vantaggio, anche in termini di esperienza. I progressi di Danny sono stati straordinari: ha imparato molto in fretta e ha mostrato miglioramenti che ci hanno davvero sorpresi. Però, ora come ora, il più veloce resta Miguel, è giusto che abbia vinto lui.

Queste decisioni sono davvero difficili, specialmente per me che sono un ex concorrente. Era il suo sogno, non è stato facile dirgli che sarebbe tornato a casa. Adesso, però, dobbiamo pensare a preparare Miguel perché diventi il campione di GT Academy. Io e Gonçalo saremo felici di vederlo lottare per il titolo, sperando che riesca a battere tutti gli altri finalisti".

Romain Delva, vincitore Benelux
"Non riesco a crederci... non trovo le parole per dire quanto sia felice. So di aver fatto un buon lavoro, ma nell'ultima prova ho commesso un piccolo errore. Riguardando la mia settimana, però, penso di essere stato il più veloce e costante e credo di essere stato scelto per questo. Adesso farò di tutto per rendere orgogliosi i giudici e la squadra del Benelux vincendo GT Academy 2013".

Jérémy Bouteloup, vincitore Francia
"È stata un'esperienza incredibile. Ho fatto del mio meglio ed è stato fantastico essere il vincitore del gruppo francese. Sono molto contento, ma ora devo pensare soltanto alla finale. Questa è la cosa più importante in assoluto, la mia avventura non si è ancora conclusa".

Jann Mardenborough, campione europeo GT Academy 2011, prima di lasciare il Race Camp per le prove di F3
"È stata una bellissima settimana. La competizione si fa sempre più grande e importante. Le nuove sfide introdotte in questa edizione sono interessanti, ce ne sono molte che non avevo mai visto prima. Ormai si può fare esperienza a bordo di molte vetture diverse: hanno guidato auto a trazione anteriore come la Juke Nismo, la 370Z Nismo a trazione posteriore e la Nissan GT-R a trazione integrale. E lo hanno fatto scendendo in pista in condizioni sempre diverse.

Il percorso di guerra automobilistico è stato ottimo per mettere alla prova le capacità di guida e quelle di controllo dell'auto in una situazione di grande pressione, entro un'area controllata. Alcuni non ce l'hanno fatta, molti altri hanno mostrato un grande potenziale. Per me la cosa più bella di tutta la settimana è stata ammirare i concorrenti nel percorso di guerra fisico, dove hanno mostrato ai giudici quanto ci tengono a vincere. È stato brutale, davvero orribile.

Alcuni lo hanno concluso in lacrime, tutti si sono spinti fino ai propri limiti e hanno mostrato quanto quest'esperienza conti per loro. Si vede che hanno dato tutto: sono pronti a rendersi vulnerabili, a non fermarsi davanti a nulla. Il che ci mostra quanto tengano a vincere il premio in palio".